Gli agrumi

“Al cielo non chiedo altro che una casa piena di libri e un giardino pieno di fiori.”
Confucio

Gli agrumi sono una particolarità della zona costiera tra Grottammare e Massignano, una coltivazione aiutata da un microclima favorevole.

Manoscritti del ‘500 indicano che la conoscenza di aranci e limoni fu portata nel Piceno da marinai siciliani che esportarono a loro volta la sapienza ricevuta dagli arabi. Agli inizi dell’800 nella proprietà Sgariglia erano presenti più di 1200 piante di agrumi, che venivano esportati verso Trieste e Venezia. Tipici della zona sono l’arancio biondo del piceno, l’arancio sanguinello ed il limone pane, che è presente nelle coltivazioni a spalliera che circondano il perimetro della villa.

Curiosità

A Roma, nel chiostro del convento di Santa Sabina all’Aventino è presente una pianta di arancio dolce che, secondo la tradizione domenicana, è stata portata e piantata da San Domenico nel 1220 circa. La leggenda non specifica se il santo avesse portato la pianta dal Portogallo o dalla Sicilia, dove essa era giunta al seguito della conquista arabo-berbera.

Fonti

backoffice.turismo.marche.it