La scenografia verde

“Se vuoi essere felice per un’ora, ubriacati. Se vuoi essere felice per tre giorni, sposati. Se vuoi essere felice per una settimana, uccidi un maiale e dai un banchetto. Se vuoi essere felice per tutta la vita, fatti un giardino.”
Carlo Scarpa

Un percorso visivo tra arte e natura: alla scoperta dei giardini di Villa Sgariglia

L’idea di Lazzaro Giosafatti è quella di permettere ai visitatori di camminare nel teatro-giardino e di costruire il proprio percorso visivo su un itinerario quasi obbligato.

Partendo dall’anfiteatro di bosso, dove 4 statue romane sono nascoste tra le siepi, la protagonista è la campagna marchigiana, con la peschiera a fare da sfondo ai limiti del bosco. Li arrivava l’acqua dalle sorgenti a monte, e veniva incanalata per irrigare le piante di agrumi che un tempo tappezzavano la campagna.

Un cancello di ferro permette l’accesso alla campagna, con lo stemma dei Cavalieri di Malta, ordine cavalleresco di cui gli Sgariglia facevano parte.

Curiosità
L’alloro: nell’antica Grecia era considerato sacro ad Apollo e il più alto onore per un poeta greco consisteva nell’essere incoronato con una ghirlanda di alloro con foglie e frutti.

Fonti

Treccani