“Dio Onnipotente ha piantato per primo un giardino. E infatti è il più puro dei piaceri umani.”
Francis Bacon

Gli inganni visivi di Giosafatti

Percorrendo a ritroso il terrazzamento superiore si scende al primo livello. In fondo al camminamento, dal lato della campagna, si affacciano due finestre, entrambe con gli infissi di legno e chiuse da vetri. Sono due “inganni” che Giosafatti ha voluto realizzare per invogliare i visitatori ad avvicinarsi e osservare l’esterno.

L’effetto è quello di due quadri appesi nel nulla, che permettono di scoprire due vedute, una con protagonista un pino romano ora centenario, la seconda con una colonna che apre lo sguardo verso la campagna e la peschiera.

Curiosità

La presenza del limone nella storia è databile già al 2500 a.C., anno in cui un pendente a forma di questo agrume é stato ritrovato durante gli scavi archeologici nella valle dell’Indo.

Fonti

cronachepicene.it